Le magnifiche calette e i faraglioni di Sant'Andrea fino a Torre dell'Orso. Un'itinerario unico

26/03/2021

Emozionante escursione nel Salento

L'itinerario è caratterizzato dalla calcarenite salentina dal tipico colore giallognolo che il lavorio continuo del mare ha modellato in maniera armonica dando vita agli spettacolari faraglioni di Sant'Andrea.

Una piacevole passeggiata che unisce incantevoli baie e calette, che trovano spazio tra alte falesie di roccia biancastra, con una fresca pineta di pini. Di particolare interesse gli imponenti faraglioni

Incontreremo e ammireremo infinite calette che offrono deliziose spiaggie contornate da scogliere bianche

Sentieri di terra compatta si dispiegano tra scogli modellati e ricca vegetazione dove si alternano mirto, ginepro e lentisco. La traccia segue l'andamento frastagliato della falesia, la scogliera inizia ad alzarsi lentamente.

Avvicinandosi all'abitato di Torre Sant'Andrea, si può godere di due balconi panoramici: il primo regala una bellissima vista su tre massicci faraglioni facendo presagire quello che si vedrà dopo l'abitato; il secondo è uno scoglio proteso verso il mare che permette di ammirare la graziosa baia e la grotta sulla quale passa il sentiero.

Qui ammieremo camminando una piccola spiaggia e contornata dalla tipica scogliera dove son ben visibili antiche grotte abitate dai basiliani e successivamente utilizzate dai pescatori.

L'itinerario si sviluppa nei pressi di Torre Sant'Andrea e Torre dell'Orso - Melendugno (LE)

Come si raggiunge: Lungo la SP 366, da Otranto verso Torre dell'Orso, superata la foce dei Laghi Alimini seguire l'indicazione Sant'Andrea

Tipologia del percorso: Ampi sentieri su sterrato, terra battuta e scogliera

Luoghi di interesse: Baia di Sant'Andrea, La "Sfinge di Sant'Andrea", La Spiaggia della Punticeddha, Scoglio dello Mbruficu, Il Faro di Sant'Andrea, I faraglioni di Sant'Andrea, l'Arco di Sant'Andrea, il sentiero Sant'Andrea-Torrre dell'Orso, faraglione "Le due sorelle", La Grotta di San Cristoforo, Baia di Torre dell'Orso e la Torre di guardia di Torre dell'Orso.

Iniziamo con la visita della spiaggia di Sant'Andrea, ammirando di fronte la Sfinge, un insolito scoglio solitario nel mare scolpito dal tempo a forma di sfinge, che osserva impassibile lo scorrere delle stagioni.

In questa prima parte del tracciato si possono osservare gli alti pini di Aleppo, tutti inclinati verso l'entroterra a testimonianza dell'opera marcata del vento. Inoltrandosi l'ambiente cambia completamente. Un sottobosco di mirto, olivastro e lentisco si sposa bene con il giallo vivace dell'acaia saligna fiorita. 

Continuiamo l'escurscursione e procediamo verso Torre dell'Orso. Dopo pochi passi si apriranno ai vostri occhi i meravigliosi Faraglioni di Sant'Andrea, un insieme di torrioni di calcare bianco scolpiti dal mare e dal vento che, insieme alle grotte e scoglio solitari racchiusi in un picoclo spazio, danno vita a forme eleganti e mozzafiato.

 Una scaletta anch'essa scavata nella roccia permette di scedere a pelo d'acqua e poterli ammirare da una posizione privilegiata. Sembra di poterli toccare con mano e partecipare a questa meraviglia che ha compiuto la natura. Una sosta che vi rimrarrà impressa nella mente.

Si lascia Sant'Andrea e si procede lungola costa. Si cammina su un tavolato calcareo dal profilo frastagliato. La vegetazione dopo un breve tratto, esplode nuovamente con infinite varietà di piante erbacee e folti cespugli di mirto.

La scogliera, che cambia nuovamente conformazione, regala un tratto litorale con una singolare piattaforma a pelo d'acqua sulla quale il lavorio del mare ha creto numerose vasche, chiamate marmitte giganti.


Avvicinandosi a Torre dell'Orso, a poca distanza dalla riva, compaiono d'improvviso due caratteristici scogli affiancati, come a segnare l'inizio della lunga spiaggia. Un paesaggio naturale molto caratteristico arricchito dalla presenza del faraglione "Le due sorelle". 

Armoniche e sinuose come giovani donne, presentano dei cuscinetti di vegetazione sui fianche e parecchie cavità dove nidificano i gabbiani. Lo scoglio, un tempo unito, è ora separato dal un taglio verticale che ha ispirato leggenda delle due sorelle.

Scendendo dalla scogiera per raggiungere la spiaggia di Torre dell'Orso, scopriremo la suggestiva Grotta di San Cristoforo. La cavità, ricavata scavando la roccia calcarenitica della falesia intorno al IV secolo a.C, è stato luogo di culto per marinai e naviganti. Vi trovano iscrizioni e invocazioi per ottenere preotezione. 

Dopo questa bella sosta percorreremo la famosa spiaggia di Torre dell'Orso dirigendoci verso le rovine della Torre che la sovrasta. Lasciato l'abitato, costruito sulla falesia destinata a scomparire a causa dell'innarestabile erosione del mare.

Si conclude con questo bellissimo panorama, che rende ancora più entusiasmante ed unica questa escursione.

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Foto di Dauno Settantatre

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